Il moto e' l'essenza del mondo; tuttavia, ogni moto e' impossibile senza distruzione: dunque la distruzione e' necessaria alle leggi della natura; dunque chi piu' distrugge, essendo colui che piu' mette in moto la materia, e' anche colui che meglio serve le leggi della natura.
La natura ci avrebbe forse dato le passioni, se non avesse saputo che il risultato di quelle passioni avrebbe soddisfatto le sue leggi?
Il povero e' nell'ordine della natura: creando uomini di forza ineguale, essa ci ha convinto in pieno del suo desiderio che tale ineguaglianza venisse conservata anche nel mutamento portato dalla nostra civilta' alle sue leggi.
Invano le leggi tendono a ristabilire l'ordine e a riportare gli uomini alle virtu'; troppo inadeguate per intraprendere l'impresa, troppo deboli per riuscirvi, esse li allontaneranno per un poco dal cammino battuto, ma non glielo faranno mai lasciare.
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