Altri personaggi


Continuo del libro "La trattoria" di Michele Scaperrotta


Franco e Lina


Come non ricordare Franco?
Un operaio della vetreria, azienda non molto lontana dalla trattoria.
Questo era una vecchia ‘quercia’ del Trentino, emigrato in Lombardia in cerca di fortuna.
Alla vetreria, il lavoro era duro, faticoso, ti segnava, il viso rugoso di chi dalla vita non ha avuto molto.
La moglie Lina un donna alta, robusta, ben piazzata, che a fatica sbancava il lunario.
La paga del marito non era un granchè e… tre figli da tirar su c’erano. Ogni quindici giorni Franco veniva pagato dalla fabbrica.
Mio padre, aveva ordine preciso dalla Lina di non dare da bere al marito nei giorni di paga.
Ma come fare?
Questo si incazzava e minacciava di rompere tutto quello che trovava sotto mano, un vero problema, tra il ridicolo e l’umano.
Beveva molto e si ubriacava.
I soldi erano pochi.
Ricordo che mio padre allungava il vino con l’acqua nella speranza che non si ubriacasse e la smettesse di bere, ma niente da fare.
Quindi Giovanin doveva intervenire, cioè io.
“Corri ad avvertire la Lina, dille di venir qua altrimenti succede il finimondo”.
Di corsa correvo dalla Lina.
“Lina devi venire, continua a bere!”.
La Lina, donna robusta e con le ‘palle’, immediatamente si toglieva il grembiule della cucina e in un attimo era pronta.
Chissà perché ma le madri dei miei tempi indossavano sempre il grembiule in qualsiasi ora della giornata,… eppure avevano poco da cucinare, erano pasti semplici, i pochi soldi non permettevano menu elaborati e costosi .
Mah!
Doveva essere una abitudine oppure avevano pochi vestiti e il grembiule copriva bene quelli logori! .
Lina si precipita alla trattoria, va dritta dal marito e con una violenza inaudita gli molla un ceffone urlando: “Porco! Stai sperperando tutti i soldi, ed io che dò da mangiare ai miei figli?
Porco di un porco che non sei, andiamo!
Che a casa ti darò il resto.”
E intanto frugava nelle sue tasche per levargli la busta con la paga.
La scena era tra il ridicolo e il patetico, ma il gigante Franco si alzava e, tutto ‘pecora’, traballante, seguiva la Lina. Io ero contento, orgoglioso, avevo fatto una buona azione.


 L’artista


Un altro operaio della vetreria era l’artista.
Lo chiamavano così perché disegnava, dipingeva. Era veramente un artista, ma anche lui capitato li per lavorare.
Di giorno faceva l’operaio alla vetreria, alla sera veniva alla trattoria e si mangiava un piatto di minestra calda col pane.
Era un intellettuale e lì in mezzo a quegli altri non ci stava proprio bene.
Sì, era apprezzato, ammirato, lui dipingeva.
Ma in fondo lo consideravano anche un po’ pazzo, lui col suo talento, ridursi a fare l’operaio in quella fabbrica.
Non era nella logica di quella gente..
Spesso mi chiedeva cosa volessi che dipingesse per me, io gli chiedevo le cose che mi circondavano: il gatto, la stufa, le magnolie.
Tutto veloce e capace dipingeva, contento di parlare con un ragazzino che non pensava e non gli faceva troppe domande.
Ero meravigliato dalla sua bravura, era incredibile vedere come da una tela, dal nulla, nascesse una immagine, un paesaggio.
E’ un mago! Pensavo.

Continua..................

Personaggi della "Trattoria"


Continuo del libro "La trattoria" scritto da Michele Scaperrotta


Achille


Achille era un vecchio contadino, ricco di proprietà ma viveva da povero, da abbandonato.
Aveva figli tutti ben ‘sistemati’, chi geometra, chi insegnava, ma se ne fregavano di lui.
Era solo. Ed era diventato cattivo ed acido per partito preso ma in fondo non lo era.
A giugno andavamo nel suo cascinale a prendere le balle di fieno, che buttavamo di sotto nel campo per giocare e per fargli dispetto.
Lui, quando ci scopriva, arrivava urlando con il forcone che ci gettava,…. ma era scontato che non ci avrebbe mai colpito.
Noi non solo scappavamo ridendo ma lo prendevamo pure in giro e questo lo imbestialiva di più.
Diventava come un orso impazzito.
E spesso l’ho sentito imprecare contro Dio perché lo aveva fatto invecchiare.
Altrimenti ce l’avrebbe fatta pagare! Urlava.


Pietro


Pietro, un ex ferroviere in pensione, era il più rispettato: il figlio era il maestro del rione,
ma anche lui solo e abbandonato al suo destino.
Si lamentava che non riusciva più a trovare una ragazza da scopare.
Eppure era disposto a pagare mille lire.
Una cifra considerevole a quei tempi.
Le abbordava, ma poi queste scappavano con i soldi.
Pure lui ce l’aveva con quello lassù: perché mi hai fatto invecchiare, hai fatto morire la mia Ginetta.
Ora sono qui solo come un barbone!


Teresona



Teresona la diva, la prima donna indiscussa della trattoria.
Quella che sapeva tutti i fatti del rione.
Una vera leader della trattoria.
Io l’amavo, era il mio ideale di donna, pensavo che tutte dovevano essere come lei: sincera, spontanea, vera, insomma un angelo un po’ ingrassato.
Spesso, nel tardo pomeriggio arrivava la Teresona.
In realtà il vero nome era Teresa, ma era così grossa che ormai tutti la chiamavano Teresona.
Lei non entrava dall’ingresso principale, ma dalla porta del cortile laterale, si vergognava degli uomini.
Una donna alla trattoria non sta bene, diceva.
Poi era molto conosciuta li nel quartiere: che figura!
Veniva con la scusa di fare due chiacchiere con mia madre, in realtà appena si sedeva, urlava: “Giovanin porta qui un grappin”, e io correvo con la bottiglia della grappa e il bicchiere, sapevo che a lei piaceva e per non farmi sgridare andavo già col bicchiere grande, altrimenti mi diceva: quel poco lì non arriva neppure a bagnare la lingua e rideva di gusto.
Era stata di sicuro una bella donna, ma ormai gli anni l’avevano segnata.
Aveva tre figli: due maschi e una bellissima femmina.
A bellezza in quella famiglia non si scherzava, erano tutti ok!
Economicamente stava bene, il marito ferroviere  guadagnava abbastanza.
Tutti i mercoledì mi veniva a prendere per portarmi al mercato del paese.
“Giovanin andiamo, ho premura”
Mi prendeva per mano e mi trainava.
Dopo pochi centinaia di metri eccoci arrivati all’incrocio.
Lì ci stava la madonnina, una statua della Madonna con in braccio il Bambino Gesù.
Qui non potrò mai e poi mai scordare quello che faceva la Teresona: si fermava, mi obbligava a farmi il segno della croce e a recitare una Ave Maria.
Mentre io ero intento a fare ste cose, sempre usciva da sotto le sue lunghe gonne un rivolo d’acqua che scorreva giù per la via.
Per anni mi son chiesto cosa fosse, ma poi, crescendo capii!
La Teresona li pisciava, probabilmente senza mutande e quella che io credevo acqua, un po’ santa in realtà era la pipi della Teresona.
Incredibile donna di altri tempi!

Continua................

copiato da http://estateincantata.blogspot.it/


L'Italia è un paese pronto a piegarsi ai peggiori governi. È un paese dove tutto funziona male, come si sa. È un paese dove regna il disordine, il cinismo, l'incompetenza, la confusione. E tuttavia, per le strade, si sente circolare l'intelligenza, come un vivido sangue. È un'intelligenza che, evidentemente, non serve a nulla. Essa non è spesa a beneficio di alcuna istituzione che possa migliorare di un poco la condizione umana. Tuttavia scalda il cuore e lo consola, se pure si tratta d'un ingannevole, e forse insensato, conforto.

Natalia Ginzburg

Ricordi............



La trattoria


Dal libro "La trattoria" di Michele Scaperrotta

C’erano due magnifiche magnolie nel piccolo prato davanti alla trattoria. In primavera inebriavano di profumo tutta la via, erano di colore rosa bianco,  insomma, incantevoli.
Lì, in estate, venivano messi dei tavoli, dove, vecchi e giovani sostavano, discutevano, bevevano, ed io, piccolo allora, ascoltavo e…. crescevo.
Al profumo delle magnolie son cresciuto, mi son formato.
Lì ho sentito le prime cose riguardanti la vita, le cose della gente, il più e il meno dei fatti. .Un mondo incredibilmente vero, leale, sincero, poi perduto e mai più ritrovato.
Personaggi di tutte le età ruotavano attorno a me, o meglio alla trattoria.
Nel pomeriggio i pensionati o i vecchi si radunavano là fuori per la quotidiana briscola.
Urla e vaffanculo erano nel gergo normale della loro parlata, ma niente rancore, quello veniva affogato con un buon sorso di vino nero.
Poi quando si alzavano erano guai ad attraversare la strada.
Spesso venivo chiamato in aiuto:
“Giovanin vieni qui, non vedo la strada!
Dammi una mano”
Io accorrevo ad aiutare: Achille, Pietro, erano i soliti, quelli che bevevano di più.
In inverno spesso si radunavano vicino alla stufa e tra un bicchiere e l’altro vomitavano il loro mondo, il loro vissuto era un piacere indescrivibile, storie di vita vera.
Io stavo a bocca aperta ad ascoltare.
Chissà se poi sempre dicevano la verità, ma poco importava, era troppo eccitante ascoltare quelle storie, quei frammenti di vita passata.
Spesso dovevo interrompere l’ascolto perché qualche forestiero di passaggio si fermava a bere qualcosa.
Lo servivo alla svelta e tornavo a sedermi nella cerchia dei vecchi ‘saggi’.
Erano ‘rispettosi’ a volte mi aspettavano e poi riprendevano i loro racconti.............

Scegliere il giorno giusto per morire!


Ok, bisogna morire, ma che tu debba scegliere il momento più propizio mi sembra una richiesta assurda e poco elegante da fare al morto!
L’altra sera non si parlava che di questo alla trattoria, del povero Gino.
“Ma si può morire in questi giorni, con sta neve?”
Mugugnava la Teresona.
“Chi lo porta al cimitero, con 'sto tempo?
Resterà in casa almeno per un’altra settimana, ok che con 'sto freddo non puzza, ma non è bello tenersi tra le scatole un morto per così tanto tempo”, continuava tutta concisa.
Quell’anno una nevicata eccezionale circa 80 cm, non si poteva proprio uscire ne’  a piedi ne’ in macchina, figurati se si preoccupavano del morto.
“La Tina impazzisce!”
La moglie già da vivo non lo sopportava molto figurati ora.
La voglia di ridere era tanta, ma si sa, la morte fa paura, meglio non esporsi troppo!
Tutti ad ascoltare ed ad annuire.
Insomma quando decidi di morire scegli il giorno e la stagione giusta altrimenti ti devono lasciar lì e se eri un disturbo da vivo, ora da morto proprio esageri!


Tratto dal libro "La trattoria"
 Michele Scaperrotta

Reflection

Quando non si ama più

Alla sera hai sonno
al mattino non hai tempo
e l'amore va a puttane!
Anonimo






Riflessioni


Non mi fanno paura cento idioti che parlano, ma milioni di cretini che fanno eco!
Antonio Recanatini

Di fronte agli sciocchi e agli imbecilli esiste un modo solo per rivelare la propria intelligenza: quello di non parlare con loro.
Arthur Schopenhauer 


Tutti dicono che l'amore fa male, ma non è vero.
La solitudine fa male.
Il rifiuto fa male.
Perdere qualcuno fa male.
Tutti confondono queste cose con l'amore, ma in realtà, l'amore è l'unica cosa in questo mondo che copre tutto il dolore e ci fa sentire ancora meravigliosi.
Oscar Wilde


"La fedeltà è un valore che porti dentro, non basta proibire per evitare un tradimento."
Huga Flame





I comunisti.......

i comunisti i comunisti



dal web

E fu cosi' che........


Era un Natale difficile:
le renne avevano la dissenteria
e babbo natale aveva dovuto pulire tutta la stalla,
metà degli gnomi era a letto con l'influenza
e gli elfi erano in sciopero per solidarietà con i tacchini.
Poi si era rotta la slitta
e babbo natale si era appena maciullato un dito per aggiustarla,
.....quando entra un angelo e dice:
"Auguri!
Dove metto l'abete?! "
..........................fu così che nacque la tradizione
dell'angelo in cima all'albero di Natale!


Dimenticavo! Domani la fine del mondo......

Allora questo il mio ultimo post
Oggi l'ultima incazzatura
Oggi l'ultimo sorriso
Non vedro' mai piu' stronzi
Gli Amici
I Rompiballe
Quelli del bar
Il mio cane
Chi mi ama
Chi mi odia
Insomma e' la fine di tutto
Ma va la pirla domani sarai ancora qua con tutte quelle cose che hai scritto
Allora ridi che a piangere c'e' sempre tempo
Diceva la vecchia del cortile


dal web

Cosi'? O cosi'?

SO?


OR SO?


TANTO DOMANI SARA' LA FINE DEL MONDO?????
CHE STRONZATA!!!!!!!!!!!!!!

Buon Natale

Buon Natale a tutti




E' un problema pure avere ragione!


A volte capita che e' cosi' palese di aver ragione, (anche se poi non serve a niente averla), che diventa un problema 
Ti senti quasi a disagio, quasi, quasi meglio aver torto.
Ma lasciamo stare siamo sotto Natale, tutti buoni, tutti cordiali, tutti falsamente contenti e felice
BUON NATALE!



Ma comm s po campà?

La distribuzione!!!!!!!






dal web

Una serata infernale....................

Mi ero gia’ messo il pigiama, le pantofole, chiuso al mondo, dopo una giornata 'merdosa' con encefalogramma piatto, mi rilassavo come un gatto sul divano, quando nel vuoto assoluto, dal mondo dell’ignoto uno squillo di cellulare mi scuote: papa’ son Davide, sono in sciopero i treni delle nord, poi venirmi a prendere a Milano ?
Il mondo 'ricrollava', le palle rigonfiavano, lo stomaco borbottava, le sinapsi mi ricordavano che avrei dovuto fare per esaudire la sua richiesta, ma che fare?  Mica potevo lasciarlo la
Ok! Arrivo
Mi rimetto la tuta da societa’: pantalone, maglione, scarpe e via col mio 4x4
Neve, ghiaccio, nebbia , buio tutto di piu’
L’andata tutto ok
Il ritorno un casino infernale!
Un tizio, al volante di una piccola auto, guidava  come uno che avesse premura
Sorpassa una vettura ma non aveva visto lo spartitraffico, lo evita, difronte arriva una vettura, o un frontale o dirottare nel fosso li vicino del supermercato, decide per il fosso.
Frena, curva, la macchina non tiene,  si capovolge tre , quattro volte.
Si ferma nel fossato, lui esce , ma si butta per terra
Accorriamo quelli del supermercato, noi  automobilisti.
Prendo in cellulare chiamo il 118.
Cazzo occupato!
Tre minuti, giusto per pensare che fare, ecco che squilla il mio cellulare, era il 118, do le indicazioni dell’accaduto e questi in fretta e furia dicono che arrivano.
Ormai li la gente era troppa.  Riprendo l’auto e con mio figlio, proseguiamo
Agitati, scossi,  estere fatti e stralunati, silenziosi e pensierosi
La vita e’ una barzelletta, mi dicevano le sinapsi, ma tacevo.
Poi, nel buoi, nella nebbia, ecco apparire una ombra gigantesca
Ma che e’? Esclama Davide
Guardo meglio, cerco di capire, connetto, mi concentro, spremo le mie sinapsi.
Urlo: no!
Cazzo un cavallo
Ma a quest’ora, su questa strada trafficata, ma con sto freddo, aggiunge Davide
Ma dove cazzo andra’ ?
Sto scemo! Il povero animale era cavalcato da un umano, ma che dico un rimbambito di discendenza mammifera.
Che pena, quel cavallo!
Lentamente, andava, col freddo, sul catrame gelato, andava, dove andava?
Bo!
Le auto spaventate, lo evitavano
Il cavaliere sembrava non governare l'animale, ma era lui che lo portava
Che spettacolo di altri tempi su una strada assatanata di auto
Ormai scioccati e pronti ad ogni altro tipo di incontro, proseguiamo e in poco tempo eccoci a casa.
Io mi rimetto in fretta il mio pigiamino, mi 'riaccuccio' comodo sul divano
Davide cerca di raccontare in fretta e come meglio riusciva l’accaduto alla madre
La quale regge poco e arrivata all’episodio del cavallo, spontaneamente dice: ma avete bevuto?
No, mi sa che avete fumato!
A quel punto Davide, con voce sommersa e gentile sussurra un buonanotte, sono stanco, a domani.
Entrambi avevamo molto da dimenticare
Che serata infernale………….!!!!!!!!

La vita, il professore.....

Un professore stava davanti alla sua classe di filosofia e aveva davanti a lui alcuni oggetti.
Quando la lezione cominciò, senza dire una parola, prese un gross
o barattolo di maionese vuoto e lo iniziò a riempire di palline da golf. 
Quindi egli chiese agli studenti se il barattolo fosse pieno.
 Essi hanno convenuto che lo era.

Allora il professore prese una scatola di sassolini, e li versò nel vaso.
Lo scosse leggermente.
I ciottoli rotolarono negli spazi vuoti tra le palle da golf.
Chiese di nuovo agli studenti se il barattolo fosse pieno.
Essi dissero che lo era.

Il professore prese una scatola di sabbia e la versò dentro il vasetto.
Naturalmente, la sabbia si sparse ovunque all'interno.
Chiese ancora una volta se il barattolo fosse pieno.
Gli studenti risposero con un unanime 'si'. '

Il professore estrasse quindi due birre da sotto il tavolo e versò l'intero contenuto nel barattolo, effettivamente si riempirono gli spazi vuoti.
Gli studenti iniziarono a ridere ..

'Ora', disse il professore non appena svanirono le risate 'Voglio che vi rendiate conto che questo barattolo rappresenta la vita.
Le palle da golf sono le cose importanti - la vostra famiglia, i vostri figli, la vostra salute, i vostri amici e le vostre passioni preferite - e se tutto il resto andasse perduto e solo queste rimanessero, la vostra vita sarebbe ancora piena.
I sassolini sono le altre cose che contano, come il lavoro, la casa, la macchina..
La sabbia è tutto il resto - le piccole cose.

'Se mettete la sabbia nel barattolo per prima,' ha continuato, 'non c'è spazio per i sassolini e per le palline da golf.
Lo stesso vale per la vita.

Se utilizziamo tutto il nostro tempo ed energia per le piccole cose, non avrete mai spazio per le cose che sono importanti per voi.

Fai attenzione alle cose che sono cruciali per la tua felicità.

Trascorrere del tempo con i vostri bambini.
Trascorrere del tempo con i tuoi genitori.
Visita i nonni.
Prendete il vostro coniuge a portatelo a cena fuori.
Gioca un altro 18 anni.
Ci sarà sempre tempo per pulire la casa e falciare il prato.
Prenditi cura delle palle da golf prima - le cose che veramente contano.
Stabilisci le tue priorità.
Il resto è solo sabbia.

Uno degli studenti alzò la mano e chiese cosa rappresentasse la birra.
Il professore sorrise e disse: 'Sono contento che hai chiesto.' 
Le birre dimostrano che non importa quanto piena possa sembrare la vostra vita, c'è sempre spazio per un paio di birre con un amico.

Auguri!......Augurissimi!........

I compleanni sono traguardi importanti, 

sono la somma di attimi di lacrime, 
di sorrisi, di emozioni, di brividi, respiri e sospiri 
che compongono il nostro essere qui...
ed oggi è "il tuo giorno" speciale, 
la somma parziale di un futuro ancora tutto da vivere. 
Che tu possa vivere quanti più sorrisi, 
brividi, sospiri possibili e aggiungendo, perché no, 
anche qualche lacrima di intensa gioia 
per rendere così magico il tuo tempo.
Buon compleanno! 

Silvana Stremiz


Farfalle ( di Pablo Neruda )

Le farfalle
ballano
velocemente
un ballo
rosso
nero
arancione
verde
azzurro
bianco
granata
giallo
violetto
nell'aria
nei fiori
nel nulla
sempre volanti
consecutive
e remote.

Pablo Neruda

Sociologia applicata ...........

In tutti i gruppi c'e' sempre l'anticonformista
 o il pirla della compagnia

 




Solo alle votazioni tutti uguali????
 Pardon pecoroni????????.........hahahahah!



Marito e moglie...........

Ieri un amico mi ha inviato questa mail divertente ma.............
                                                                                            
Marito e moglie stanno guardando la tv quando lei dice:
"Sono stanca, è tardi, penso che andrò a letto".
Va in cucina e prepara i panini per l'indomani.    
Sistema le tazza per la colazione,
Estrae la carne dal freezer per la cena del giorno dopo,
Controlla la scatola dei cereali,
Riempie la zuccheriera,
Mette cucchiai e piattini sulla tavola per la mattina successiva.
Mette i vestiti bagnati nell' asciugatore,
I panni nella lavatrice, stira una maglia e sistema un bottone,
Prende i giochi lasciati sul tavolo,
Mette in carica il telefono,
Ripone l'elenco telefonico e dà l'acqua alle piantine.
Sbadiglia,
Si stira e mentre va verso la camera da letto, si ferma allo scrittoio per una nota alla maestra,
Conta i soldi per la gita,
Tira fuori un libro da sotto la sedia e aggiunge tre cose alle lista delle cose urgenti da fare.
Firma un biglietto d'auguri per un'amica, ci scrive l'indirizzo,
Scrive una nota per il salumiere e mette tutto vicino alla propria roba.
Va in bagno, lava la faccia, i denti, mette la crema antirughe, lava le mani, e mette a posto l 'asciugamano.
"Pensavo stessi andando a letto" commenta il marito.
"Ci sto andando", dice lei.
Mette un po d'acqua nella ciotola del cane
Mette fuori il gatto,
Chiude a chiave le porte e accende la luce fuori.
Da un'occhiata ai bimbi,
Raccoglie una maglia,
Butta i calzini nella cesta e parla con uno di loro che sta ancora facendo i compiti.
Finalmente è nella sua stanza.
Tira fuori i vestiti e scarpe per l'indomani,
Programma la sveglia e finalmente … si sdraia sul letto.
In quel momento, il marito spegne la tv e annuncia:
"Vado a letto".
Va in bagno,
Fa la pipì, Si gratta il sedere e mentre dà un'occhiata allo specchio pensa:
"Che PALLE, domani devo fare la barba"
.... e senza altri pensieri va a dormire.
Niente di strano, non vi pare?
Ora chiedetevi perché le donne vivono più a lungo!
Perché sono fatte per i percorsi lunghi (e non possono morire perché prima hanno molte cose da fare).
Manda questa e-mail a cinque donne fenomenali, apprezzeranno sicuramente, proprio come ho fatto io
E, se li conosci, anche a qualche uomo che conosce i propri limiti e sta al gioco!
E poi?
POI....PUOI ANDARE A LETTO!
CIAO..............................

Sigaretta.......

La sigaretta è il tipo perfetto del perfetto piacere: è squisita e vi lascia insoddisfatti

Oscar Wilde

IO NON SO FUMARE, QUINDI NON CONOSCO SE IL MITICO OSCAR HA RAGIONE O NO

Le pecore sono incazzate!

Spesso paragoniamo un gruppo, delle persone, un popolo a delle pecore
Oppure diciamo che non hanno palle o cose del genere
Ora, CHE IO SAPPIA, le palle non hanno ancora protestato, ma le pecore SI!
SONO INCAZZATE!
Che dico? INCAZZATISSIME!!!!!!!!!!!!
Non vogliono piu' essere paragonate a noi Italiani
 Pare che anche loro abbiano una dignità!!!!
Stanno organizzando una manifestazione a Roma, per protestare contro
l'uso improprio del paragone!
Hahahahaha!!!!
Viva le pecore!!!!!


Spread.......si mangia?....si beve?.....che cos'è?

Ma che cos'è sto spread?
Ultimamente è di moda, è in, parlare di spread, se non lo fai non sei 'nessuno'!
Ne sento parlare insistentemente
Pero' molti, come me, non sanno che cos'è, allora mi sto informando:



leggo sul sito http://www.dirittodicritica.com




di prof. Ugo Fourier (Ph.D)
Lo spread (pronuncia: sprèd) non è una bevanda alcolica, ma un numero, che indica una differenza percentuale, ad esempio fra rendimenti. Lo spread a cui si fa spesso riferimento in questi giorni è quello fra il rendimento dei Bund tedeschi e dei Btp (buoni del tesoro poliennali) italiani, di durata decennale. Bund e Btp sono obbligazioni governative (rispettivamente tedesche e italiane), ossia titoli grazie ai quali gli stati incassano subito dei soldi, per esempio quando i cittadini vanno in banca e comprano tali obbligazioni, per poi restituirli dopo un certo numero di anni, con gli interessi.
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su wikipedia leggo:

"Può essere inteso come il differenziale denaro-lettera (bid-ask spread) cioè la differenza tra il prezzo più basso a cui un venditore è disposto a vendere un titolo (ask) e il prezzo più alto che un compratore è disposto ad offrire per quel titolo (bid) e per questa ragione è spesso usato come misura della liquidità del mercato;"





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Su repubblica leggo:

Squinzi risponde a Berlusconi:
"Lo spread incide sul nostro debito"

Il presidente di Confindustria: "Il differenziale Bt-Bund è importante per il rilancio dell'economia". Il ministro Passera: "C'è qualcuno che pensa che non sia rilevante?". Bersani: "Magari fosse un'invenzione". Casini: "Terrore che l'Italia torni all'improvvisazione del passato"..................leggi tutto l'articolo

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L'amore è.............

Mi ha colpito la bellezze e la semplicità di questa grafica
Esprime più lei che miliardi di parole inutili ed insignificanti
PER ME!


Presa dal web

MESSAGGIO IMPORTANTE


Mi e' arrivata sta mail, non so se dice il vero, comunque credo che sia buona cosa
farla girare.
Meglio prevenire!
Se non vi interessa dimenticate sto post

Attenzione in questi giorni vengono distribuiti dei portachiavi da essere agganciati all'interno della vostra auto; le persone ve li offrono gratuitamente presso i parcheggi o i distributori di carburante....NON  accettateli... all'interno del gadget contengono un microchip.
Questi delinquenti poi vi seguono fino a casa e vengono a conoscenza dei vostri movimenti per poi effettuare intrusioni e furti.
Secondo la Polizia, si tratta di bande di Rumeni.
Quindi siete avvertiti e fatelo sapere anche ai vostri parenti ed amici tutti.

Natale a Saronno






Il mio punto di vista......

In Italia puoi essere condannato per frode fiscale e dopo un mese candidarti per le elezioni politiche
Ma non esiste paese al mondo cosi' aperto, democratico, libero di vedute
Peccato che all'estero ci vedono come dei masochisti, pecoroni
Come dargli torto!
Siamo un popolo incredibile!


Smettetela! 
Altrimenti mi convincete a scendere in campo, si mi candido pure io per le prossime elezioni
Tanto per voi va sempre bene!
 Governo bene, governo male non cambia nulla, sempre pecoroni restate!



Questo se ne va, ma.........

Ci lascia un bel regalo:

Eppure sembra che se ne vada il salvatore della patria
Siamo mal messi, in questi ultimi cinque anni tra governo dei due B+B  e  poi M
ci hanno ridotto alla fame
Chi dice che viene perche' chiamato dal popolo, chi perche' e' stato chiamato a fare il tecnico, ma alla fine i risultati dove sono?
Niente di niente !
E noi paghiamo!


Che disastro! Ed erano professori ed ora li manterremo a vita!
L'Italia e' un paese meraviglioso!


Italia, paese meraviglioso!

L'Italia e' un paese meraviglioso!




Neve con ufo a Saronno

Che pace!
Che silenzio!
La neve smorza ogni rumore
Il riflesso del mio lampadario, per un momento, mi ha fatto sognare un ufo a Saronno
Invece solo il lampadario della mia cucina
Sarà per la prossima volta!?!?............



Non resta che ridere....






Vignette dal web

Olive in salamoia - Altra ricetta

Un mio post, o forse il primo, di questo blog 
divertente!
ve lo ripropongo
motivo?
semplice!
ho il vomito di questa politica scandalosa e assurda, con personaggi che se ne stanno a Roma strapieni di privilegi pagati da noi, poveri fessi!
Ma lasciamo stare e' meglio!
Tanto verranno a chiedere il voto, molto presto!


Olive in salamoia 2 - by CarluccioL'8 agosto avevo scritto 'cerco suggerimenti' di come trattare le olive (vedi nell'archivio) e in questi giorni mi e' arrivata una email con indicato un singolare metodo di preparazione che vi voglio far conoscere e mi piacerebbe sapere la vostra opinione.

Premetto che questo metodo di trattare le olive in salamoia richiede molta attenzione, altrettanta pazienza e la grande volonta' di fare, altrimenti e meglio rinunciare.



Per prima cosa procurarsi una grossa pentola di coccio, poi (prendiamo un esempio di 4 kg di olive verdi), 300 gr di calce viva e 1 kg di cenere setacciata.
Si versa nella pentola la calce (senza toccare con le mani) e un bicchiere d'acqua, fara' molta schiuma ma non preoccupatevi, mescolare con un cucchiaio di legno per alcuni minuti fino a quando scompare la schiuma, ricoprire di cenere il composto sempre mescolando e aggiungere poco per volta acqua fino a creare una pastella semiliquida, ora si mettono le olive e si mescolano in modo che vengono impregnate dalla pastella di cenere calcerosa, si lasciano 'ferme' per circa 24 ore. Il giorno successivo si tolgono le olive dalla pentola si lavano e risciacquano e si lasciano per circa 5 giorni sotto l'acqua corrente, oppure cambiare l'acqua 7-8 volte al giorno.
La mattina del sesto giorno si prepara la salamoia: un etto di sale per ogni litro d'acqua, s'invasano le olive; si aggiunge in ogni vaso un pizzico di origano e di finocchio, poi riempire i vasi con la salamoia. Dopo circa un mese si possono mangiare, l'autore 'giura' che sono veramente buone!

Siamo rovinati!

Questo ci dara' il colpo di grazia!
Ma quello che più mi stupisce, che non capisco, infatti non sono un esperto politico:
chi lo vota ancora?
E' quasi 20 anni che sta a Roma, risultati ? bo!
E' incredibile sta cosa


L'Italia e' un paese meraviglioso!