La spiga

Mentre camminavo con i miei pensieri del cazzo mi son ritrovato in un campo di spighe.
Spiga..... all'improvviso ho rivisto la mia infanzia..... per un momento ho sognato......... mi son ritrovato con tutti quei contadini a trebbiare ................ il cortile del nostro casolare ....... poi mi son ripreso .... ne ho raccolte tre o quatto ...... le ho guardate con rispetto ...... ma le avevo uccise  . ............ spiga ......... grano. ...... frumento .................. farina ................ il pane ....... la vita ...........  l'amore di mia madre .................. che impastava ................ la pasta ............ la tavola ............ mangiavamo ...................... assieme .............. la famiglia ................ gli amici ............................ la spiga ...............
tutto passa.

Sara' vero?

Nel web ho trovato questa vignetta, pensavo fosse una barzelletta, invece.........
Quasi quasi esco e vado al parco a camminare.

Rosa solitaria


In mezzo alla sterpaglia c'e' lei, una rosa bellissima!
Chissa' perche' proprio li? Tutta sola.
Forse stufa di stare con le altre.
Anche il loro 'mondo' forse e' difficile
Nascono belle, destinate ad abbellire la casa di molti
O qualche innamorato che le dona alla propria bella
 Poi, morte in qualche vaso
Questa almeno e' libera!
Speriamo che non passi di qualche stupido umano che la raccolga

Quello che mi piace e non mi piace

alle 18,25 del 24 maggio 2012

Non mi piace: 
              
chi parcheggia al posto riservato agli invalidi
chi non si ferma in prossimita' delle striscie pedonali
chi e' un idiota e fa l'intellettuale nei social
chi usa la laurea per dire: lei non sa chi sono io
chi mi da del maleducato gratuitamente
i politici corrotti.
chi scrive ste cose

Mi piace:

il sole
l'estate
chi mi alza la mano in segno di saluto quando gli do la precedenza all'incrocio
chi ride
il cane quando abbaia
lei quando mi sorride

Oggi pero' ho cambiato idea.
Non so se scriverei le stesse cose, tutto evolve, tutto cambia velocemente.
Sono il risultato di una societa' consumistica pure io.

Mela e intelligenza

Un carabiniere passeggia per le vie della città.
Ad un certo punto vede un tizio in piedi sopra un camion pieno di mele che le sbuccia, getta via la polpa e mette in un sacchetto tutti i semi.
Incuriosito il carabiniere gli chiede: "Ma cosa fa? Getta via le mele?".
L'uomo del camion sicuro di se' : "Certo! Ma lei non lo sa che i semi delle mele sviluppano l'intelligenza!?".
Il carabiniere sempre più incuriosito gli chiede: "E che cosa ne fa dei semi? Li vende?".
E l'uomo: "Certamente!".
"E quanto costano?".
"3 euro l'uno!".
"Ok! Voglio provarli: me ne dia tre".
L'uomo prende i 9 euro lire dal carabiniere e consegna i tre semi.
Il carabiniere se li mangia e poi pensa ad alta voce: "Cavolo! Ma con 9 euro mi compravo 5 kg di mele, le sbucciavo ed avevo molti più semi".
E l'uomo "Visto, già è diventato più intelligente di prima!".
E il carabiniere: "Cavolo, ha ragione, me ne dia altri tre!".

Morale moderna........


Una lumaca corre, per modo di dire, e incontra una volpe. La volpe le chiede perché sta correndo.
- Mi stanno dietro quelli dell' Agenzia delle Entrate
Ma come mai stanno alle calcagna proprio a te?
- Sai, io ho la casa, mio marito ha la casa ed anche tutti i figli hanno la casa
Sentita questa testimonianza, comincia a correre anche la volpe ed incontra una scimmia.
- Ciao volpe! Perché stai correndo?
Mi stanno perseguitando quelli dell' Agenzia delle Entrate
- Ma perché ti dovrebbero perseguitare?
Vedi, io ho la pelliccia, mio marito ha la pelliccia e i figli pure.
E comincia a correre anche la scimmia. Le chiedono perché corre.
- Scappo perché c'è l'Agenzia delle Entrate in giro e si sa che noi con il culo scoperto siamo sempre i primi ad essere colpiti …

Incontro.........

Dal libro  COSE Racconti notturni e di fantasia a cura di Michele Scaperrotta

Incontro
Dei blogger avevano, da tempo, organizzato un incontro a Milano.
Giusto per far vedere che esisti!
Che non sei solo virtuale ma di carne ed ossa.
Avevo già deciso di partecipare, ora avevo uno scopo in più: vedere lei.
Poi lì si mangia, si beve, si dicono un sacco di cazzate!
Ci si annoia, si finge d'esser contenti, ma in realtà a nessuno frega un cazzo, e spesso ti chiedi perché mai ci sei andato.
Ma ormai era deciso e poi era lei il mio obiettivo, il resto chi se ne frega!
E' domenica, si parte.
Imbocchiamo l'autostrada di buon' ora
io e il mio amico Giorgio.
Guido io, mi piace, sono abituato.
In auto le solite chiacchiere di amici, risate qua e là, una scorsa sulle cose del pianeta: la politica che non va, il vulcano, le partite di calcio….
Dopo aver macinato diversi chilometri, ecco il cartello salva culo!
Sì, dopo un po' che guidi, quello 'rogna', vuol riposare.
Leggo che a 5 km c'è un autogrill
“Ottimo! - Dico io, ci fermiamo, facciamo il 'pieno' e un buon caffè. 
Non fa di certo male ci rigenera i coglioni degli occhi, quelli sempre stanchi sono.”
Ok! Sta bene ad entrambi
Un casino di gente ma ce la caviamo alla svelta, caffè, benzina, un gratta e vinci, che non vinci mai e via si riparte.
Siamo di nuovo sull'asfalto di catrame, guard rail, cemento, il mio mondo ormai, vivo più lì che da ogni altra parte.
E pensare che da bambino sognavo prati, il verde, la campagna, invece ho trascorso la massima parte della mia vita nel grigio dell'autostrada.
Ma quanta gente a quest'ora, dove cazzo vanno?
Ma tutti sfigati conosco io?
Siamo in tanti, corriamo, corriamo, abbiamo premura, ma poi dove arriviamo?
Mentre Giorgio se ne sta ‘spaparasciato’ e dorme, beato lui, penso, ci riesce, come fa?!
Oh, finalmente una tabella con la scritta uscita per Milano.
Ehi sveglia ci siamo!
Siamo quasi arrivati!
Di già!”  “Ma va la pirla!
 Non hai fatto altro che dormire”, gli rispondo.
“Non dovrebbe esser lontano il ristorante.
No, prima trovo un parcheggio, molliamo l'auto e a piedi ci giriamo un po’ il centro.
Che cazzo!
vuoi subito incontrare quelli?
Andiamo un po' per cazzi nostri!
“Ok! D'accordo”, gli rispondo.
Ecco là un parcheggio, ottimo!
Sistemiamo l'auto e ci incamminiamo verso il centro.
Bella città!
Concordiamo che ci torneremo per visitarla meglio.
Sappiamo entrambi che non è vero, ma ci piace dirlo!
Ok ci ritorneremo?
Ma quando?
Boh!
Mai.
Tra un passo e l'altro ci ritroviamo al ristorante.
Da fuori sembra ok.
Lì vicino, un gruppo di persone, saranno loro, i blogger?
Altrimenti che fanno?
Sì, ok!
Risponde Giorgio, sono loro!
Ci avviciniamo e dall'aspetto riconosco qualcuno, mi sembra:
ma sì sono loro, ci presentiamo sono …......
ehi ciao, finalmente ti vedo!
mi fa proprio piacere.
I soliti salamelecchi, inutili e falsi!
Poco dopo tutti a tavola, o meglio a diversi tavoli.
Io capito con una scema di blogger, mai stimata e antipatica, ma che fare la casualità ha voluto così
Che noia!
Ma chi cazzo me l'ha fatto fare di venire qui?
Potevo andare direttamente da lei!
A Giorgio avrei raccontato una palla, tanto lui è un amico.
Avrebbe fatto finta di credermi.
E tra una portata e l'altra, tra un discordo stupido, insignificante e l'altro arrivano le 15
Squilla il cellulare : un messaggio.
E' lei, ciao quando arrivi, ti manca molto?
Le rispondo con gioia liceale: no!
Tra 30 minuti sono da te.
M'alzo di scatto e incomincio a salutare, scusate ma devo proprio andare!
Mi ha chiamato una zia, che abita qui nei paraggi!
Devo correre da lei!
E' molto ammalata vuole vedermi.
Alla prossima!
Organizzate altri incontri come questo, meraviglioso!
A volte faccio schifo da quanto sono falso e ipocrita.
Giorgio un po' stupito, un po' così, abituato alle mie esternazioni, senza fiatare, mi segue e dopo un po mi chiede incuriosito: “Ma dove cazzo andiamo?”
“Buono! - gli rispondo, “ho una gnocca da salutare qui vicino.
Poi riprendiamo l'autostrada e via verso casa
“Una gnocca?
Ma da dove sbuca, non mi avevi detto niente!
“Un'amica”
“Vabbè andiamo da questa tua amica.
Ma facciamo alla svelta!”
“Ok! Ok!” gli rispondo, ma si capiva che non me ne fregava niente di lui, in quel preciso momento
Riprendiamo l'auto al parcheggio e ci avviamo verso l'amica misteriosa
Dopo pochi chilometri eccoci arrivati. 
“Giorgio, tu sei un amico, vero?
Senti, mi devi fare un favore.”
- Ok! risponde lui.
“Se vedi che è un cesso, un quintale e passa, con una scusa mi prendi e mi porti via!
Ok?”
“Ma che cazzo dici?
Non la conosci?”
“Fai come ti ho detto!
Ok!”
Lo vedevo titubante.
“Cazzo sei mio amico o no?”
“Sì, ma sei proprio matto!
Perché sono amico di un matto?” mugugnava Giorgio.
Ma sei ben strano tu!
Chi ti capisce, è bravo!”
“Ok! ok!
Ma fa come cazzo ti ho detto e poi cerca di non rompere i coglioni!
Sta un po' discreto, lontano da me, ci devo parlare io non tu, chiaro?
Dai Giorgio, non t'incazzare poi ti spiego meglio.”
Le mando uno squillo, era il segnale convenuto per avvertirla che ero lì e di venirmi incontro.
C'era un piccolo parcheggio, a circa 200 metri da casa sua, che avevo ben visto con ‘google map’, quindi mi accosto lì, da lontano si vedeva una curva
Lei doveva sbucare da lì.
Aspetto nervosamente, non arriva, come mai: forse il marito l'ha bloccata?
No!
Ecco là qualcuno.
Ma chi?
No, non può essere!
Quella sembra una ragazza, lei non è così giovane!
E poi sarebbe troppo culo, magari fosse così bella!
Ma cazzo!
Quella viene verso me.
Intanto Giorgio mi chiede: ma è quella?
Taci!
Non lo so!
Gli rispondo e Giorgio annuisce e capisce!
Lei si avvicinava e si dirigeva verso me.
Ma allora è proprio lei!
Ohi, questo sì che è culo!
Provo a sorriderle, lei mi sorride!
E' lei!!!!!
Ci troviamo faccia a faccia, le prendo la mano, la stringo, ciao, come stai?
Vieni dai facciamo un giro, la macchina non è mia, poi ritorniamo qui!
Balbettavo dalla contentezza, non capivo più molto.
Ma questa chi è?
Da dove sbuca?
Pensavo.
Io cammino lei si affianca e mi segue.
 Parlo e non so che cosa dico, poi le chiedo
(domanda del cazzo dell'imbranato!)
“Senti quanto puoi restare?
Io la macchina non ce l'ho!”
“Non ti preoccupare risponde lei, vieni andiamo in quel prato, ci sono degli alberi e da lì non ci vede nessuno.”
Finalmente prende lei in mano la situazione.
Io facevo pena, uno scolaretto!
Ci avviamo, arriviamo, ed io incomincio, come un robot, a baciarla, palparla!
Addirittura le alzo la maglietta e le bacio l'ombelico, il massimo della mia spericolatezza, incredibile!
Lei stava al gioco, sembrava contenta!
Dopo qualche minuto le faccio notare che lì avrebbero potuto vederci e che lei abitava in zona
Annuisce e ci riavviamo verso l'auto.
Giorgio se ne stava stupito, seduto facendo finta di cercare qualcosa, anche per non apparire sospetto ad alcuni anziani seduti fuori dalle proprie abitazioni, gente di brutto aspetto e curiosa, che non si fa i cazzi propri, e guarda, guarda, incuriosita.
Li non è una zona di traffico, quindi ogni macchina  non del posto è uno straniero, forse un ladro, uno da curare.
Arriviamo all'auto e iniziamo a parlare, così a vanvera.
Come tre vecchi amici.
Il vicinato ora è tranquillo e contento.
Noi pure!
Tutto nella normalità!
Tranne le mie e le sue mani che si attorcigliano, esprimendo tutta la voglia e il desiderio di  conoscerci, e forse di scopare!
Una forte, bellissima, indescrivibile emozione.
Passata una mezz'oretta di chiacchiere forse inutili, ci salutiamo.
“Ciao, appena arrivo a casa ti mando una mail, ok!”
“Ciao a presto” risponde lei.
Saliamo in macchina, io e Giorgio e via verso l'autostrada!
Che incontro!
Lei esiste è vera è un umano, che contentezza!
Giorgio esterrefatto, ma contento senza sapere il perché.
Guidava lui, io ero troppo eccitato per farlo.
“Ma allora chi è?
E la prima volta che la vedi?”
“Si, si gli rispondo!
E mi piace!
Cazzo, se mi piace!
Ma questa è figa Giorgio è figa Giorgio!
Io me la scopo questa!”
Giorgio: “Ma tu sei matto!
Matto.
Come hai fatto a conoscerla?”
Web Giorgio!
Web!

La gentilezza

La gentilezza a parole crea confidenza.

La gentilezza nei pensieri crea profondità.

La gentilezza nel dare crea amore.
La gentilezza è l'arma dei più forti.
Stephen Littleword

Siamo seri!



A volte penso che la notte e' piu' veva e piu' ricca di colori del giorno
Vincent Van Gogh   


In vecchiaia ci si pente soprattutto dei peccati non commessi William Somerset Maugham  


Ognuno di noi riunisce in se' il cielo e l'inferno  Oscar Wilde 


Siamo abituati al fatto che gli uomini disprezzino cio' che non comprendono Arthur Conan Doyle 


Penso che molte donne se quella sera fossero uscite avrebbero di certo fatto del bene all'umanita'   Io




Dilemma.....

Paolo mi ha inviato questa foto dicendomi che e' tutto il giorno che ci pensa: secondo te quel bracciale e' d'oro?
Effettivamente e' da ore che guardo ma non riesco a capire........

Prati e Papaveri

Il colore rosso dei papaveri mi attrae e m'affascina.
Non sono un toro, almeno sembra.
Ma mi prende. Fiore splendido!
Difficile vederlo nelle sale eleganti, sui tavoli dei grandi meeting,
lui preferisce l'aria aperta, i prati.
Ama la liberta' e anche la confusione, si quasi sempre
attorniato d'erba invadente, frumento, sterpaglia.
Gli piace distinguersi, sa d'esser bello.
 Prima o poi il viandante anche il piu' distratto lo notera'.
La bellezza non passa inosservata.
Lui lo sa benissimo.
Chi non ha mai notato un papavero in un prato?
Pure la pioggia e il vento sono invidiosi della sua bellezza.
In questi giorni si son dati un gran da fare per rubargli i rossi petali.
E ahime' ci sono quasi riusciti, lui e bello ma fragile.





Stati d'animo

Cio' che ora e' tutta la tua infelicita' o tutto il tuo cruccio, probabilmente tra breve non sarà che l'involcro di un sentimento ancor più profondo e quindi si perderà in sè stesso al sopravvenire di un qualcosa di superiore.
E cosi' i nostri stati d'animo si
approfondiscono sempre di più, nessuno assomiglia con precisione a un altro, bensi' ciascuno è infinitamente giovane, è il Parto dell'Attimo.      Friedrich Nietzsche

E le foto, ti domandi che c'entrano? c'entrano, c'entrano..............  Io

Belli ma poveri.....

Non li trovi dal fioraio
ma lungo i sentieri in primavera
durano poco
non profumano
Belli e particolari
Anche di questi non conosco il nome, conta poco forse.
Sono belli ma poveri, se li raccogli non durano molto
Meglio lasciarli dove stanno, lungo i sentieri

Ci sono sempre due modi per vedere la stessa cosa....

Continuavo a guardare una donna chiaramente ubriaca mentre, seduta da sola al tavolo vicino, dondolava il suo bicchiere con lo sguardo perso nel vuoto...

Mia moglie mi chiese: "La conosci"?


Si! Sospirai.

E' la mia ex ragazza.

Ho sentito in giro che ha cominciato a bere non appena l'ho lasciata, e da allora non l'hanno praticamente piu' vista sobria...

"Mio Dio" - esclamò mia moglie - "chi avrebbe mai detto che una persona potesse andare avanti a festeggiare cosi' a lungo...?!?!?!





Prorpio verco che ci sono sempre due modi per vedere la stessa cosa ...

Fiore senza nome..............

Non conosco il nome
ho chiesto alle persone che passavano
ma nessuna sapeva
Sono bellissimi
Profumano molto
L'ape si accoppia
Qualcuno sa dirmi come si chiamano?




Morale...............

Dopo una lunga malattia, la moglie muore e arriva alle porte del cielo. Mentre aspetta San Pietro, vede attraverso il cancello i suoi genitori, amici e tutti quelli che erano morti prima di lei, seduti ad un tavolo e godendo di una banchetto meraviglioso.
Quando San Pietro arriva, lei commenta:
Che posto bellissimo! Come faccio ad entrare?
Ti diro' una parola se la sillaberai correttamnete la prima volta, entri. Se sbagli andrai direttamnete all'inferno! Rispose San Pietro.
OK, quale e' la parola?
Amore, disse Sna Pietro. Lei la sillabo' correttamente e sali nel cielo.
Un anno dopo San Pietro le ordino' di vigilare l'ingresso.
Quel giorno, con sua grande sorpresa, apparve quello che era stato suo marito
Ciao, che sorpresa, disse lei. Come stai?
Ah son stato molto bene da quando sei morta.
Mi sono sposato con quella bella infermiera che ti ha curato.
Ho vinto alla lotteria.
Ho comprato quella villa che tanto ti piaceva.
Sono andato in villeggiatura ai Caraibi.
Ho girato il mondo con mia moglie.
Sono andato in vacanza sulle Alpi, li sciando sono caduto e ho picchiato la testa e......eccomi qua..
E dimmi come faccio ad entrare, cara?.
Ti diro' una parola se la silliberai correttamnete la prima volta, entri. Se sbagli andrai direttamnete all'inferno!
Ok! disse lui, quale e' la parola?
SWAERTWELLOPRTEW

MORALE:  "NEANCHE DA MORTO PUOI DIRE TUTTA LA VERITA' A UNA DONNA,
PERCHE'  CORRI IL RISCHIO DI VIVERE IN UN INFERNO PER IL RESTO DELLA TUA ESISTENZA"