Un senso di libertà'

Ho letto tempo fa, non ricordo dove, che i social danno assuefazione, mi feci una risata
Pensai il solito saputello
Ora invece, dopo qualche anno, devo dire che forse aveva ragione
Ultimamente, non c'era giorno che non andavo nei social dove ero iscritto
Che ci facevo?
Perchè ci andavo?
Bo!
Non so dirlo, ma era inevitabile che tutti i giorni andassi a fare una visita, anzi piu' di una
Era come dovessi controllare la situazione ed essere controllato, un mutuo bisogno di dare presenza virtuale e riceverla
Forse ho qualche problema?
Puo' anche darsi
Ma a vedere il successo di sti social mi sa che in tanti abbiamo problemi, forse, non so.
Comunque ho deciso!
Mi son cancellato da due social che piu' frequentavo
Sensazione meravigliosa!
Un senso di libertà
Mi sento io, non divido niente con chi non vedo, non conosco
A volte credi di 'parlare' con un uomo poi magari e' una donna e viceversa, con un buono invece uno stronzo o stronza infinita
Mi son stufato, poi alla fine non mi da niente ed io non do niente
Basta mi son detto
Ne sono uscito


E poi come diceva il mitico Charles Bukowski:  "Se un giorno vedessi anche una sola persona che fa o dice qualcosa di insolito, mi aiuterebbe a tirare avanti. Invece sono stantii, grigi. Non c'e' slancio. Occhi, orecchie, gambe, voci ma.....niente. Rinchiusi dentro se stessi, si prendono in giro, fingendo di essere vivi."

Appunto io nei social ho 'sentito' solo questo: VUOTO ASSOLUTO!

In conclusione : CHE DELUSIONE!

Mi sa che anche William Shakespeare aveva ragione: "Bisogna guardarsi bene dal concepire un'opinione molto buona delle persone di nuova conoscenza; altrimenti nella maggior parte dei casi si rimarra' delusi con proprio scorno o magari danno"



Per un po me ne staro' fuori da li, poi si vedrà?
Si puo' sempre ritornare

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