Un amico l'altro giorno mi ha raccontato una storia che sembra uscita dal mio libro:
"Cose - Racconti notturni e di fantasia"
La 'sua donna' lo spiava da mesi sul social network
Questa con falso nome si era inserita tra i suoi 'amici' e quindi poteva controllare ogni suo contatto, ogni suo commento.
Poi una sera lei va oltre, addirittura lo chatta, lui accetta.
Tutto regolare, una chattata normale e pulita niente di personale, ma quanto basta per scatenare un putiferio.
Lei lo attende al varco.
Quando si incontrano le spiffera la sua vera identità e, anche se nella chatt non c'era stato niente di compromettente, lo accusa di essere: un falso, uno come tutti gli altri, insomma un 'opportunista, cacciatore di donne, un porco, morale non l'ama!
L'amico sconsolato mi raccontava sta storia per me 'pietosa' che onestamente mi faceva anche ridere, ma rispettavo il suo dolore, non potevo.
L'ho incoraggiato facendogli notare che in fondo gli era andata bene! Non poteva certo stare con una persona simile.
Una che cambia identità per spiarlo non e' normale, qualche 'rotella' non funziona più.
Tranquillo gli ripetevo hai avuto culo, si lei si e' rivelata!
Ma non c'era niente da fare lui ne era innamorato e non digeriva il boccone amaro
Come fare a non capirlo, in fondo e' dura uscire da una esperinza del genere
Ma che personaggio quella! Arrivare a tanto.
Sicuramente con qualche problema: insicura, poca stima di se, o forse legge troppi gialli, desiderio di sdoppiarsi, di vivere la vita di altri, o forse sta troppo d'avanti al pc, dimenticandosi che la vita e' diversa, non e' amore spiare in particolare chi ti ama.
Addirittura poi deriderlo dicendogli che in fondo non e' diverso dagli altri uomini.
Ma che mondo di matti!
Ci staro' attento non vorrei che la prossima volta sia io a raccontare al mio amico che son stato spiato piu' o meno come lui.
Che tristezza pero'.
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