"..................Decido comunque di andarmene a dormire e leggere qualcosa,
dovevo pure prepararmi alla riunione.
Salgo nella mia camera mi butto sul letto e il sonno mi prende.
Verso le due circa di
notte sento bussare alla porta insistentemente.
Impossibile non sentire.
Ma chi cazzo è?
A quest'ora!
E poi chi mi conosce qui per disturbami alle due di notte?
Assonnato e con mille pensieri del cazzo vado alla porta,
l'apro.
Stupore infinito!
Che figa!
Ma chi è?
L'angelo della notte!
Una bionda mezza scollata,
forse occhi azzurri, tette quanto ne volevi, alta, bella di sicuro, prosperosa,
un culo, che fianchi, insomma anche un morto sarebbe resuscitato!
Mi svegliai di colpo, mi ripresi di colpo, con voce
traballante ed insignificanti: siiiii
Sì un cazzo!
Subito lei con tutta la gentilezza umana, e avvicinandosi
ancora di più a me e mostrandomi una coperta, con voce sensuale che in
linguaggio umano voleva dire “scopiamo e paga!”
Invece mi dice: “Hai freddo?
Ti ho portata la coperta”
“La coperta” sussurrai.
Io non ho chiesto nessuna coperta, volevo rispondere.
Ma avevo capito, un po'
in ritardo, ma avevo capito.
E con voce quasi decisa, le risposi che al momento non mi
serviva, grazie e chiusi la porta in faccia al paradiso del piacere, ad una
scopata da sogno di quelle che probabilmente quel porco del mio direttore si
faceva quando andava là, a Parigi.
Ora mi era chiaro perché era incazzato per non poterci andare.
Sto porco!
Ecco perché non voleva mai delegare a nessuno le riunioni a
Parigi.
Chissà poi se non trovava il sistema di farsi rimborsare
anche la scopata con quella mega figa, che di certo non andava con lui, ammasso
di lardo, per amore.............."
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