Ultimamente è di moda, è in, parlare di spread, se non lo fai non sei 'nessuno'!
Ne sento parlare insistentemente
Pero' molti, come me, non sanno che cos'è, allora mi sto informando:
leggo sul sito http://www.dirittodicritica.com
di prof. Ugo Fourier (Ph.D)
Lo spread (pronuncia: sprèd) non è una bevanda alcolica, ma un numero, che indica una differenza percentuale, ad esempio fra rendimenti. Lo spread a cui si fa spesso riferimento in questi giorni è quello fra il rendimento dei Bund tedeschi e dei Btp (buoni del tesoro poliennali) italiani, di durata decennale. Bund e Btp sono obbligazioni governative (rispettivamente tedesche e italiane), ossia titoli grazie ai quali gli stati incassano subito dei soldi, per esempio quando i cittadini vanno in banca e comprano tali obbligazioni, per poi restituirli dopo un certo numero di anni, con gli interessi.
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su wikipedia leggo:
"Può essere inteso come il differenziale denaro-lettera (bid-ask spread) cioè la differenza tra il prezzo più basso a cui un venditore è disposto a vendere un titolo (ask) e il prezzo più alto che un compratore è disposto ad offrire per quel titolo (bid) e per questa ragione è spesso usato come misura della liquidità del mercato;"
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Su repubblica leggo:
Squinzi risponde a Berlusconi:
"Lo spread incide sul nostro debito"
Il presidente di Confindustria: "Il differenziale Bt-Bund è importante per il rilancio dell'economia". Il ministro Passera: "C'è qualcuno che pensa che non sia rilevante?". Bersani: "Magari fosse un'invenzione". Casini: "Terrore che l'Italia torni all'improvvisazione del passato"..................leggi tutto l'articolo
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